lunedì 24 marzo 2014

Provo ad inserire un post, la prima relazione per il CdC di Novembre:

Progetto Ricerca Radon

Il Radon è un gas emesso nel decadimento naturale dell’uranio presente nel sottosuolo e come tale permea il suolo e raggiunge l’atmosfera e gli ambienti abitati dall’uomo.
L’isotopo del Radon che si forma (222Ra) è a sua volta radioattivo ed emette particelle α, generando nuclidi a loro volta radioattivi.

La determinazione quantitativa del 222Ra può essere svolta come progetto scolastico biennale che richiederebbe semplici attrezzature, peraltro fornite dall’Università di Milano.

Nell’allegato la descrizione del progetto.

Nell’incontro del 14 Ottobre 2013 con Prof.ssa Groppi e Dr. Fusetti presso il L.A.S.A. di Milano (http://wwwlabradon.mi.infn.it/), abbiamo approfondito gli aspetti relativi al progetto e la sua scansione logica.
I fatti salienti emersi sono riassunti nella tabella seguente, in cui ho anche indicato le discipline che potrebbero approfondire alcuni degli aspetti via via affrontati dagli studenti.


#
Step
Docenti coinvolti
1
Progettazione iniziale
CdC
2
Formazione iniziale su Radioattività, Radioattività ambientale, Particelle, Decadimenti atomici. (4 ore)
UNIMI, presso la Scuola o presso LASA (con visita)
3
Fattori che generano accumulo di gas negli ambienti.
Effetto nell’inalazione.
Tipi di rocce che contengono più o meno Uranio.
Pretest con lastrine di granito
SCIENZE
4
Progetto campagna prove. Indicativamente la durata poterebbe essere 6 mesi + 6 mesi.
Analisi dati disponibili per il territorio, APAT, ARPA, ad esempio:
http://ita.arpalombardia.it/ita/aree_tematiche/agentifisici/index_radon.asp
CdC
5
Normativa italiana
RSPP (?)
6
Predisposizione dosimetri e schede raccolta dati
CHI/FIS
7
Sviluppo dosimetri
CHI
8
Lettura multipla tracce sui dosimetri (20 dosimetri letti almeno 50 volte al microscopio)
CHI/FIS/SCIENZE
9
Elaborazione statistica dati e relative tecniche
CHI/FIS/MAT
10
Presentazione risultati
CdC



E’ evidente che il progetto si presenta molto articolato e ricco di potenzialità, richiedendo comunque un impegno distribuito su tempi lunghi e la capacità di mantenere l’interesse dei ragazzi sull’argomento per un tempo lungo (III + IV anno); infatti l’aspetto saliente è il ruolo dei ragazzi come sperimentatori a tutto tondo (progettazione, realizzazione, analisi risultati) e dei Docenti come facilitatori.

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